PREMIO INDUSTRIA FELIX

L’ITALIA CHE COMPETE

ALTA ONORIFICENZA DI BILANCIO
   IL PREMIO PER LE “ECCELLENZE”

21 Settembre 2020

Il PREMIO INDUSTRIA FELIX – L’ITALIA CHE COMPETE, istituito nel 2015 in Puglia, consolidatosi nel 2017 a Milano e sviluppatosi oggi in quasi tutte le regioni italiane e a livello nazionale è organizzato dall’associazione culturale Industria Felix con la collaborazione di CERVED ed è riservato alle eccellenze imprenditoriali con bilanci virtuosi.

Il Premio rappresenta il riconoscimento più grato all’inventiva, allo zelo e alla determinazione di imprenditori che hanno messo a disposizione la propria capacità di “costruire” un’attività capace di dar frutti copiosi e redditizi (tale il significato dell’aggettivo “Felix”) in termini di benessere sociale e di progresso economico.

Il Premio, organizzato dal periodico IFM (edito dal Centro Studi Industria Felix s.r.l.), nasce da un’intuizione del giornalista Michele Montemurro: è tra i primi riconoscimenti che viene assegnato sulla base di un’inchiesta sui bilanci delle aziende italiane, quindi su numeri incontrovertibili. La sintesi dell’inchiesta, estratta rispetto ad un oggettivo algoritmo di bilancio ordinato per MOL decrescente, è sottoposta all’attenzione di un Comitato Scientifico composto da economisti, banker, imprenditori e manager di alto profilo presieduto dai delegati dell’Università Luiss Guido Carli e di Confindustria (partners dell’evento). Il Comitato Scientifico assegna le “Alte Onorificenze di Bilancio”, così sono definiti i riconoscimenti alle aziende, riservate alle società di capitali con sede legale in Italia performanti a livello gestionale, affidabili a livello finanziario rispetto al Cerved Group Score e, in alcuni casi, sostenibili.

Il Premio Industria Felix rappresenta non solo un riconoscimento delle performance aziendali, ma anche un modo per esaltare i valori dei quali le imprese sono portatrici e che costituiscono quella grande cultura d’impresa che è patrimonio dell’Italia, dei suoi imprenditori e dei loro collaboratori. La cultura d’impresa genera benefici per tutti e la diffusione dei suoi valori è presupposto per una società con più innovazione, più competenza, rigore, etica degli affari e più meritocrazia. Siamo in una fase molto delicata per il nostro Paese nella quale serve uno sforzo da parte di tutti gli attori in campo, istituzioni, imprese, associazioni e società civile per raggiungere quegli obiettivi di crescita e sviluppo che consentirebbero all’Italia di ritrovare quella fiducia di cui necessita, sia internamente che esternamente, per affrontare le sfide europee e globali di competitività. E’ necessario ricostruire un substrato culturale che riconosca l’impresa come attore protagonista della creazione di benessere, ricchezza, occupazione e futuro e chi ha responsabilità di governo deve esserne pienamente consapevole, in particolare in un momento così delicato nel quale crescita e fiducia sono a rischio.

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